Bloc Notes 12.04.2025
Update: 2025-04-14
Description
Bloc Notes 12.04.2025
Speciale Israele-Palestina (dopo il 7 ottobre). Ospite della puntata Fabio Nicolucci, autore di due volumi fondamentali per capire la questione israelo-palestinese, "Sinistra e Israele" (2013) e "Israele e il 7 ottobre. Prima/Dopo" (2024). Nicolucci è un analista politico che ha dedicato anni di studio al tema del contrasto alla ostilità storica verso Israele della sinistra italiana, più vicina da sempre alla causa palestinese. Dunque il suo intento è stato per molto tempo far comprendere la centralità del ruolo di Israele per l'Occidente tutto: Israele è una democrazia, la sola democrazia nella accezione occidentale del termine, in un'area del mondo dominata da regimi autoritari e teocratici, uniti dal disconoscimento della legittimità della stessa esistenza di Israele. Dopo anni di governo di Netanyahu, con spostamento sempre più a destra, dopo l'orrore del 7 ottobre, dopo la rielezione di Donald Trump, il quadro è totalmente cambiato. Israele, come gli Usa guidati da Trump (di cui Israele è il più fedele alleato), è ormai un pericolo per il sistema delle democrazie liberali occidentali. Le politiche portate avanti da Netanyahu a Gaza e Cisgiordania, e la gestione di stampo sempre più autocratico della vita interna, mostrano in modo plastico la natura illiberale, reazionaria, del regime di Netanyahu. Di fatto esistono due Israele contrapposti (come esistono due Usa). Dunque chiunque si proclami progressista deve operare affinché prevalga l'Israele democratico che si oppone a Netanyahu. Un mutamento globale, che impone di rivedere le relazioni tra Europa e Israele, così come quelle tra Europa e Usa.
Speciale Israele-Palestina (dopo il 7 ottobre). Ospite della puntata Fabio Nicolucci, autore di due volumi fondamentali per capire la questione israelo-palestinese, "Sinistra e Israele" (2013) e "Israele e il 7 ottobre. Prima/Dopo" (2024). Nicolucci è un analista politico che ha dedicato anni di studio al tema del contrasto alla ostilità storica verso Israele della sinistra italiana, più vicina da sempre alla causa palestinese. Dunque il suo intento è stato per molto tempo far comprendere la centralità del ruolo di Israele per l'Occidente tutto: Israele è una democrazia, la sola democrazia nella accezione occidentale del termine, in un'area del mondo dominata da regimi autoritari e teocratici, uniti dal disconoscimento della legittimità della stessa esistenza di Israele. Dopo anni di governo di Netanyahu, con spostamento sempre più a destra, dopo l'orrore del 7 ottobre, dopo la rielezione di Donald Trump, il quadro è totalmente cambiato. Israele, come gli Usa guidati da Trump (di cui Israele è il più fedele alleato), è ormai un pericolo per il sistema delle democrazie liberali occidentali. Le politiche portate avanti da Netanyahu a Gaza e Cisgiordania, e la gestione di stampo sempre più autocratico della vita interna, mostrano in modo plastico la natura illiberale, reazionaria, del regime di Netanyahu. Di fatto esistono due Israele contrapposti (come esistono due Usa). Dunque chiunque si proclami progressista deve operare affinché prevalga l'Israele democratico che si oppone a Netanyahu. Un mutamento globale, che impone di rivedere le relazioni tra Europa e Israele, così come quelle tra Europa e Usa.
Comments
In Channel




