Lo scalatore Buzzati
Update: 2020-02-14
Description
Com’ero orgoglioso, ragazzino ancora, di avere una mia guida. Di fronte ai turisti che affollavano
il rifugio, probabilmente mi davo un sacco d’arie. Ma il mattino dopo di buonora mentre salivo verso la Forcella di Ambrizzola, e dinanzi a me, a tracolla della guida, la matassa della corda dondolava ritmando il lento passo, mi accorsi che dietro di noi, due venivano. Erano i due studenti secchioni che avevo visto la sera prima giocare a scacchi. Ci raggiunsero poco prima della forcella, là dove si lascia il largo sentiero per puntare all’attacco per i ghiaioni. “Buongiorno” — “Buongiorno”. Io chiesi: “Dove andate?”- “Andiamo a fare il cammino”. [...] Il gesto di quei due ragazzi mi sembrò qualcosa di assurdo. Senza guida avventurarsi in un’arrampicata classica e dura, di cui, nei rifugi, alla sera, si discuteva con reverente rispetto. Ne ebbi una rabbia. Solo più tardi quando, giunti facilmente in vetta, vedemmo spuntare il berretto rosso del magrolino e infine la sua faccia sorridente, solo allora mi resi conto
che la mia rabbia era soltanto invidia.
Dino Buzzati, I fuorilegge.
©Elleboro Editore - AA. VV.
il rifugio, probabilmente mi davo un sacco d’arie. Ma il mattino dopo di buonora mentre salivo verso la Forcella di Ambrizzola, e dinanzi a me, a tracolla della guida, la matassa della corda dondolava ritmando il lento passo, mi accorsi che dietro di noi, due venivano. Erano i due studenti secchioni che avevo visto la sera prima giocare a scacchi. Ci raggiunsero poco prima della forcella, là dove si lascia il largo sentiero per puntare all’attacco per i ghiaioni. “Buongiorno” — “Buongiorno”. Io chiesi: “Dove andate?”- “Andiamo a fare il cammino”. [...] Il gesto di quei due ragazzi mi sembrò qualcosa di assurdo. Senza guida avventurarsi in un’arrampicata classica e dura, di cui, nei rifugi, alla sera, si discuteva con reverente rispetto. Ne ebbi una rabbia. Solo più tardi quando, giunti facilmente in vetta, vedemmo spuntare il berretto rosso del magrolino e infine la sua faccia sorridente, solo allora mi resi conto
che la mia rabbia era soltanto invidia.
Dino Buzzati, I fuorilegge.
©Elleboro Editore - AA. VV.
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