Desenzano del Garda
Update: 2020-09-04
Description
Dal Ponte alla Veneziana di Desenzano del Garda, che un tempo si alzava per far passare i velieri, possiamo ammirare magnifici scorci del Porto Vecchio e dei portici di Palazzo Todeschini. In Piazza Malvezzi domina la statua in marmo bianco di Sant’Angela Merici, nativa di Desenzano e patrona del paese. A metà del lungo porticato si innalza il Palazzo del Provveditore del XVI secolo. In fondo troviamo la torre campanaria e il duomo tardo rinascimentale di Santa Maria Maddalena. Al suo interno, la cappella dedicata al Santissimo Sacramento custodisce una particolare Ultima Cena di Giambattista Tiepolo.
Il nucleo abitato di origine medievale sale lungo la collina e culmina nella parte alta, detta Capo La Terra, e nel castello, sorto tra XIV e XV secolo sui resti di un castrum romano. Presenta torricelle angolari cilindriche e una torre merlata ristrutturata e visitabile, da cui la vista è spettacolare.
Tornati in piazza possiamo visitare gli scavi archeologici della villa romana forse appartenuta a Flavius Magnus Decentius, dal quale deriva il nome di Desenzano. Tra i reperti spiccano le pavimentazioni a mosaico.
Percorrendo via Roma verso il lago arriviamo ai Giardini IV Novembre, dove si fronteggiano La memoria dei Caduti, moderna opera di Arnaldo Pomodoro, e il monumento al generale Achille Papa. Dopo la lunga diga con il faro e il ponte troviamo il monumento dedicato al reparto aeronautico Alta Velocità, attivo dal 1927 al 1936, che nei cieli del Garda guadagnò prestigiose imprese.
Nel museo archeologico Giovanni Rambotti, ospitato nell’ex monastero di Santa Maria del Carmine del 1472, possiamo ammirare l’elegante chiostro di Santa Maria de Senioribus a pianta quadrata, che custodisce l’antico sarcofago di Atilia Urbica. Il museo ospita il più antico aratro del mondo, risalente a 4000 anni fa, e uno straordinario patrimonio archeologico dell’Età del Bronzo proveniente da antichi insediamenti palafitticoli.
Il nucleo abitato di origine medievale sale lungo la collina e culmina nella parte alta, detta Capo La Terra, e nel castello, sorto tra XIV e XV secolo sui resti di un castrum romano. Presenta torricelle angolari cilindriche e una torre merlata ristrutturata e visitabile, da cui la vista è spettacolare.
Tornati in piazza possiamo visitare gli scavi archeologici della villa romana forse appartenuta a Flavius Magnus Decentius, dal quale deriva il nome di Desenzano. Tra i reperti spiccano le pavimentazioni a mosaico.
Percorrendo via Roma verso il lago arriviamo ai Giardini IV Novembre, dove si fronteggiano La memoria dei Caduti, moderna opera di Arnaldo Pomodoro, e il monumento al generale Achille Papa. Dopo la lunga diga con il faro e il ponte troviamo il monumento dedicato al reparto aeronautico Alta Velocità, attivo dal 1927 al 1936, che nei cieli del Garda guadagnò prestigiose imprese.
Nel museo archeologico Giovanni Rambotti, ospitato nell’ex monastero di Santa Maria del Carmine del 1472, possiamo ammirare l’elegante chiostro di Santa Maria de Senioribus a pianta quadrata, che custodisce l’antico sarcofago di Atilia Urbica. Il museo ospita il più antico aratro del mondo, risalente a 4000 anni fa, e uno straordinario patrimonio archeologico dell’Età del Bronzo proveniente da antichi insediamenti palafitticoli.
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