EGO - Leonardo Dri #82
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EPISODIO 82 - EGO - LEONARDO DRI
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Trascrizione dell'episodio
Un paio di settimane fa per il primo podcast di dicembre ho intervistato un autore veneto, Leonardo Dri, che ha scritto un libro intitolato EGO- un manuale di decrescita personale- Abbiamo fatto una chiacchierata, un intervista, ma stavo fuso e mi son dimenticato di registrarla, per tanto chiedo venia al caro Leonardo e racconto gli spunti tratti dal suo testo come faccio solitamente. Questo è libri per il successo, crescita personale da strada, episodio numero 82
Prima di tutto spero abbiate passato delle feste meravigliose coi vostri cari e vi auguro che questa fine del 2023 sia l’inizio di un cambiamento importante per tutti voi.
L’EGO è per me è un problema. Anche molto importante. Vi spiego, sono un divoratore di informazioni che riguardano tutti quegli aspetti che le persone possono utilizzare per cambiare, per migliorare. Io ne ho sempre avuto rispetto, e necessità. Non sono pressoché mai soddisfatto di me stesso. Sono una persona estremamente cervellotica, che pensa tanto, che pensa troppo. E che pensa male. E quando mi guardo intorno capita sovente la stessa identica cosa. Trovo un autore, un divulgatore, un guru , un mentore quello che vuoi, inizio a seguirlo a trovare negli inizi della sua divulgazione delle meravigliose informazioni. Che uso, faccio mie, provo, e continuo per un periodo a seguire queste persone, fino a un punto che capita davvero spesso, che cominciano a starmi sui coglioni. Ma tanto. Succede che diventano i monumenti di se stessi, come diceva il grande montanelli riferendosi a mussolini.
Tu inizi bene. Con i giusti presupposti, poi finisci per gonfiarti. E ai miei occhi esplodere. Leonardo l’autore del libro si è presentato all’intervista con un palloncino, e ha iniziato a gonfiarlo, già li in quel momento mi ha completamente catturato. E la metafora del palloncino io la vivo ogni volta che trovo qualcuno che mi ispira. Si gonfia, e poi scoppia. Tanto che vi svelo un segreto. Prima di registrare un podcast torno mentalmente all’ovile, ripercorro certi momenti della mia vita, quelli dove ho fallito, dove ho sbagliato, dove ho perso, dove ho preso testate, quindi la maggior parte, e mi ricordano chi sono, ovvero il frutto di tante esperienze e di tanti errori, il frutto dei fallimenti. E questo mi permette di rimanere me stesso, e non dimenticarmi che questo podcast è per aiutare realmente le persone, e ce da stare coi piedi per terra, perché mi sono promesso di non finire come quel palloncino. Tuttavia, mi rendo conto, e ancora di più parlando con Leonardo che l’EGO se calibrato in maniera consapevole può aiutarci, personalmente potrebbe spingere il mio progetto, ma lo temo, tanto. Non uso social media, dovrei farlo, non faccio video, dovrei farlo, e tanto altro. In questo podcast esaminiamo cos’è l’EGO, come possiamo percepirne la presenza in noi, e negli altri, capirne i limiti, usarlo a nostro favore.
L’EGO è il se, vuol dire io, ma come dice Leonardo EGO vuol dire tante cose, se leggi un trattato psicologico o filosofico, trovi definizioni diverse. L’EGO è ciò che ti rappresenta, ed è collegato all’autostima. La competenza di stimare se stessi. l’EGO viene considerato il nemico, un qualcosa di molto negativo, ne avevamo fatto un podcast di un libro proprio intitolato così , l’ego è il nemico. Trovo di estrema importanza trattare un argomento da diversi angoli, per creare opinioni anche contrastanti di qualcosa
Non è qualcosa di totalmente negativo, come dice Leonardo, possiamo pensare all’EGO anche come un motore, ci permette di avere la capacita di mostrarci, di avere iniziativa, di esporsi, può aiutare molto le persone nella vita. Sempre e quando viene utilizzato col contagocce
Ma come si capisce qual’è il limite? Perché non ci accorgiamo quando il nostro EGO comincia a gonfiarsi. Leonardo dice che è molto difficile accorgersene, è come se fosse posizionato in un punto cieco. Quindi o siamo lucidi e abituati a misurarci con dei commenti critici anche negativi, o diventa molto difficile accorgersi che l’EGO sta esplodendo.
Pensate che molti dirigenti si circondano di persone accondiscendenti, che dicono sempre di si a tutto, che supportano ogni decisione, e non riescono a essere critici. Se ti circondi di gente così, è impossibile ricevere osservazioni che possono aiutarti a crescere. Ma nn funziona solo in ambito aziendale. spesso le persone non chiedono un opinione su se stessi per paura,
Cosa ci perdiamo, quanto è utile nella vita uno che ti dica una dura verità senza perbenismo, in maniera cruda, poi non è detto che tu debba fare o meno quello che ti consiglino, ma ascoltalo e accoglilo
Abbiate il coraggio di circolari di gente che vi vuole bene, e che vi dice quello che pensa e non quello che volete sentirvi dire.
Ve lo suggerisco spesso, di non parlare delle vostre mete, dei vostri obiettivi, perché se siete circondati da persone che son accondiscendenti vi diranno sempre qualcosa di positivo, che gonfierà il vostro ego tanto da sentirvi già pieni e soddisfatti, prima ancora di aver realizzato qualunque cosa. Inserite nella vostra cerchia di persone di fiducia, qualcuno che sappia dirvi la verità. Sceglietelo, diteglielo, da oggi vorrei che mi dicessi le cose come stanno secondo te, perché apprezzo la tua visone.
Un modo per cominciare a prendere consapevolezza del proprio EGO, è osservare negli altri le cose che ci infastidiscono.
Leonardo spiega che esiste un Bias cognitivo, che ci porta ad essere infastiditi dai difetti altrui che intimamente riconosciamo in noi stessi.
Se uno ha l’abitudine di parlare sopra le altre persone, ci infastidisce, quindi capiamo che questa azione non va fatta. Ma intimamente ci scatta questo fastidio perché anche noi vorremmo parlare sempre, tutti vogliono parlare, prendere consapevolezza è abituarsi a stare zitti, ed ascoltare, ad osservare.
Quello che ci da fastidio negli altri ci da informazioni molto intime su noi stessi
Il libro ha degli esercizi alla fine di ogni capitolo, ma ce ne uno secondo la mia personale opinione che dovremmo fare tutti.
Prendi un foglio, una penna, scrivere è importante, torniamo. Usare la penna, è terapeutico. Descrivete una storia un aneddoto che riguarda un vostro fallimento. Un vostro insuccesso. E quando ne avete occasione, raccontatelo. A una persona, a un gruppo di persone. Io questa cosa l’ho fatta spesso, e vi assicuro che le persone cambiano l’opinione su di voi quando avete il coraggio. La vulnerabilità di raccontate un insuccesso piuttosto che vanagloriarsi per un successo. Provate
Leonardo nel suo libro e nella chiacchierata fa luce su una questione che viene spesso abusata, quella della sindrome dell’impostore. Ci sono dei momenti dove le cose iniziano ad andare bene, succedono delle cose positive, abbiamo un riscontro positivo, e li inizia una specie di dinamica masochista e di auto sabotaggio. Leonardo con estrema lucidità elabora questo concetto, non è una sindrome dell’impostore, ma il fatto che iniziamo ad avere dei sani dubbi su quello che stiamo facendo, sui risultati che abbiamo raggiunto, che è una cosa normalissima. Non è una sindrome. Se sentite di non meritare qualcosa o comincia a traballare la vostra parte emotiva appena toccate con mano qualche traguardo, state tranquilli, è normale, avere dubbi è normale e anche sano. Andate avanti-
Per me l’ego è come un entità che stacca assegni, in molte persone questi assegni sono scoperti, non hanno quesi soldi in banca, e prima o poi viene fuori, quello che si è importante è non staccare assegni di un valore che abbiamo ma che non vogliamo mostrare, penso che se il tuo valore sia 10, stacca un assegno da 10, ne da 9, ne da 11
Per concludere riassumiamo in maniera pratica 3 esercizi da fare subito in merito al vostro ego
Osserviamo gli altri, notando gli aspetti che ci infastidiscono, e proviamo a comprendere perché. Le persone sono uno specchio di quello che sentiamo. Circondatevi di alcune persone in grado di darvi opinioni sincere, se non le avete, trovateleUltimo, scrivi una storia di insuccesso su un foglio, poi abbi il coraggio di raccontarla a qualcuno pubblicamente