DiscoverLibri Per Il Successo - Crescita Personale da StradaTutta la Mia Vita - Arnold Schwarzenegger #77
Tutta la Mia Vita - Arnold Schwarzenegger #77

Tutta la Mia Vita - Arnold Schwarzenegger #77

Update: 2023-08-311
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EVENTO ROMA 30-09/01-10 2023


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SITO INTERNET


www.libriperilsuccesso.com


 


TRASCRIZIONE DEL PODCAST


Ognuno ha i suoi miti, le sue leggende i suoi mentori i suoi eroi, ho una grande ammirazione per personaggi che hanno fatto la storia del mondo nonostante questo ce ne uno che monopolizza la mia attenzione, Arnold Swarzenegger, e che cazzo sono degli anni 80 e sono Cormano, a me mi piace Conan il barbaro, mi piace terminator, fu un dramma quando nel remake di predator scelsero l’attore che ha fatto il pianista, per la puttana l’unico che può uccidere un predator è Arnold, basta, fine della storia.


 


Arnold è un uomo eccezionale, ha fatto delle cose impossibili, anche pensarle era impossibile, e lui le ha fatte


 


La sua vita ha 3 capitoli, il culturismo, dove diventa il migliore al mondo, vinse 7 titoli di mister olimpia e poi decise di ritirarsi se no ne avrebbe vinti altri


 


Divenne l’attore di azione più iconico insieme a sly stallone degli anni 80 e 90


 


E infine riuscì a diventare governatore della California, senza fare gavetta, dritto alla poltrona di governatore


 


Ma come cazzo ha fatto, qual’è il suo segreto, qual’è il suo metodo


 


Da quando ho iniziato il podcast quasi 3 anni fa ho sempre voluto fare un episodio su di lui, e oggi all’appuntamento 77 di libri per il successo, crescita personale da strada, parliamo della sua vita, del suo metodo, e usiamo il libro autobiografico scritto da lui, tutta la mia vita, cosi si chiama


 


Vi invito a leggerlo, perché la quantità di aneddoti è incalcolabile, i giri che da la sua vita sono pazzeschi, ma in tutta la magia dell’esistenza di Arnold ci sono dei punti fermi, dei principi che lui ha messo in pratica in ognuna di queste tre fasi che abbiamo appena detto, la parte sportiva, cinematografica e politica, ed è pressoché diventato il numero 1 sempre.


Parentesi, io ho una maglietta che dice Arnoldi is numero 1 e me la metto spesso, si può comprare era un oggetto molto in voga negli anni 90 ovviamente questo cimelio non poteva mancare nel mio guardaroba.


 


Non vi racconto la sua vita, servirebbe un podcast di 10 puntate, ma estrapolo i punti del suo metodo, le sue regole, e le coloriamo con qualche storia personale del protagonista.


 


Arnold nasce Thal, un piccolissimo paese tra le alpi austriache, in provincia di Graz il 30 luglio del 1947, quindi appena finita la seconda guerra mondiale e lui è figlio della generazione di uomini che la perse, perché l’austria andava a braccetto con la Germania, quindi immaginatevi la frustrazione, la depressione, degli uomini di quel tempo, nel libro la racconta bene lui. Racconta come una volta alla settimana almeno, suo padre, il capo della polizia locale di questo borgo di 2 mila persone oggi, immaginatevi allora, tornava a casa ubriaco e volavano sberle e cinghiate senza nessun motivo. Lui e suo fratello Meinrad ne preso tante di botte, e queste botte resero il piccolo Arnold, una macchina in grado di raggiungere ogni obiettivo, mentre distrussero il fratello più grande Meinrad, che mori giovanissimo ubriaco al volante con la sua auto. Nel libro lo racconta, quello che non ti uccide ti rende più forte, e lo stesso Arnold disse con me questa frase funzionò, mio fratello più fragile non resse emozionalmente i traumi dell’infanzia.


 


Infanzia molto dura, povera, fredda, iper competitiva, il padre sin da quando erano due bambini metteva in competizione i fratelli, chi era il più veloce, chi era il più forte, chi era il più intelligente, Arnold ha il seme della competizione piantato nella sua identità, e questo è importante, perché ogni cosa che fa deve vincere, deve diventare il numero 1, e cosi è stato sempre nella sua vita. 


 


Premessa, è impossibile quello che è riuscito a fare, per quello trovo grande ispirazione nella sua vita, questo è nato in un borgo alpino dell’austra nel 47, ed è finito per diventare Conan il barbaro, come posso paragonare quello che ha fatto, pensate a una persona che nasce in un piccolo paese del Molise tipo Trivento, bellissimo borgo andate a visitarlo, e da li inizia un percorso che lo porta a diventare la star di azione più iconica del mondo, il governatore della California e mister olimpia 7 volte, non è possibile, lui lo ha fatto, è inevitabile che questa persona ha dentro di se un fuoco, una mente poderosa, una capacità di vincere sempre su tutto, di superare gli ostacoli, e personalmente mi motiva, mi ispira, lo ammiro


 


Prima regola del metodo Arnold- avere una visione


 


Un giorno camminando davanti a una vetrina di un negozio vide un magazine, sulla copertina cera Reg Park, il protagonista del film Ercole, e anche mister universo, un uomo gigantesco, fortissimo, muscoloso, e Arnold ha la sua visione, voglio diventare come lui. Ma sapeva che a Thal non ci sarebbe mai riuscito, l’unico posto per realizzarsi era l’America. Erano tempi ben diversi, non si viaggiava, non aveva i soldi per andarci, ma vide nel culturismo la strada per arrivarci.  Reg park era nato povero a Leeds in Inghilterra ed era diventa ricco col culturismo e il cinema, aveva aperto una catena di palestre in sud africa, era sposato con una modella sudafricana, era il suo eroe, decise quindi visualizzando con dettaglio nella mente, di diventare un culturista in un epoca dove la gente non era grossa come oggi, pensate sempre con la mente di uno di 60 anni fa non uno di oggi. Nel libro dice che visualizzava il corpo di Reg Park ma con la sua faccia tra quelle immense spalle. Avere un obiettivo, una visione, ti apre la strada ed è il primo passo per raggiungerla, lui dice se lo vedo nella mente, se è possibile nella mia mente, allora è possibile anche nella realtà. E senza un punto di arrivo potete essere i più talentosi i più dotati, i più intelligenti ma non andrete da nessuna parte, perché se non sai dove stai andando, non ci arrivi. Allora Arnold decise che la sua vita non sarebbe stata a Thal, non sarebbe diventato un poliziotto come suo papà, non avrebbe fatto la vita che la gente del suo paesello faceva, lui voleva andare in America. Lui voleva diventare il prossimo Reg Park, ora sapeva cosa fare e ogni singola azione della sua vita era un passo verso la sua visione. Senza uno scopo, senza una visione, senza un obiettivo siamo creature che vagano per questa terra, trova la tua visione, non è necessario diventare come Arnold, ma ce da sedersi e capire dove volete andare, è l’unico modo. 


Arnold comincio ad allenarsi 5 ore al giorno col sorriso stampato in faccia, il dolore diventa passione e lo sforzo è solo un passo verso l’obiettivo, e tutto diventa così chiaro così nitido con una visione perché ogni gesto ci avvicina all’obiettivo. Visione amici, chi volete diventare, se non lo avete capito, se non lo avete trovato è urgente che lo facciate. Visualizzatelo nella mente, e cominciate il vostro viaggio, non importa quanto dolore vi aspetti, il dolore è momentaneo, quello che diventate e quello che fate rimane per sempre


 


Seconda regola del metodo Arnold-  Non pensare mai in piccolo


 


Punta alle stelle se vuoi arrivare alla luna, pensiamo in piccolo perché abbiamo paura di fallire, più grandi sono i tuoi obiettivi più alta è la possibilità di fallire, fottitene di fallire, l’unico fallimento è quando cadi e non ti rialzi, ma se ti rialzi non hai fallito, lui non voleva diventare un body builder voleva diventare il miglior bodybuilder, quando James Cameron lo chiamò al telefono per chiedergli come andavano le lezioni di recitazioni per diventare attore lui rispose, Jim, non voglio diventare un attore, ma una star. E in politica uguale, diventò governatore senza nessun tipo di carriera politica alle spalle, senza essere stato sindaco, senza aver fatto nulla prima, dritto al trono. Arnold non gioca per vincere, gioca per diventare il migliore di sempre. Capite che mentalità. Capite che pochi possono competere con questa mentalità, Mohamed Ali quando gli chiesero quante ripetizioni facesse di un determinato esercizio rispose. Non lo so, inizio a contare solo quando mi bruciano i muscoli, la testa amici, la mente amici, questa è gente che la usa in un modo eccezionale, che va oltre, che fa non un piccolo sforzo in più ma inizia a lavorare quando gli altri smettono. Scrivi i tuoi obiettivi alza l’asticella il più possibile, cosa vuoi che succeda se fallisci, non iniziamo nemmeno per la paura di fallire, non succede niente, non si può vincere sempre, ma se ti rialzi annulli il fallimento, a volte vinci a volte impari e da quella lezioni ci tiri fuori ancora più benzina per la tua macchina farai molti più chilometri di quelli che potresti immaginare. Pensa a quello che vuoi, alla tua visione, scrivila, lasciala riposare un paio di giorni, poi torna su quel foglio, e potenziala un pò questa visione, aumentala, amplificala fino a che la tua mente te lo permette. 


 


Terza regola, ignora chi ti dice che non puoi farlo.


 


Arnold lo dice chiaramente, ogni volta che qualcuno gli dice è impossibile, lui sente è possibile, quando gli dicono non si può fare, lui sente si può fare, quando gli dicono no, lui sente si


E allora quest uomo è stato in grado di trasformare i suoi difetti, i suoi limiti nel patrimonio più grande che aveva. Questo ancora oggi ha un marcatissimo accento tedesco, dopo 50 anni che vive ha ancora grossi problemi con le v doppie, il suo fisico era gigantesco

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Tutta la Mia Vita - Arnold Schwarzenegger #77

Tutta la Mia Vita - Arnold Schwarzenegger #77

Davide Mastrosimone