Museo Diocesano e del Codex di Rossano Calabro
Update: 2021-09-08
Description
Il percorso all’interno del Museo Diocesano di Rossano si divide in due parti: il primo dedicato al Codice Purpureo, mentre il secondo alla storia della Diocesi cittadina attraverso l’esposizione di oggetti e opere d’arte.
Si tratta del primo museo diocesano istituito in Calabria nel 1952.
I codici purpurei sono libri liturgici formati da pergamene intinte nella porpora con i testi scritti in oro e argento. Erano definiti oggetti di lusso utilizzati solo dalle classi nobili per gli eccessivi costi di realizzazione.
Più nello specifico il Codice purpureo di Rossano si presume abbia origini greche risalenti al VI secolo. Secondo alcuni studiosi fu realizzato in Siria e giunto a Rossano in seguito alle migrazioni dei monaci basiliani in fuga dall’Oriente. Infatti il Codex viene citato solo dall’800 in alcuni documenti storici di Rossano.
E’ costituito da 188 fogli di pergamena che raccoglie i vangeli di Marco e Matteo. Inoltre conserva integralmente 15 miniature che rappresentano Marco e alcuni atti della vita di Gesù.
Attualmente il documento è conservato in una teca climatizzata che assicura lo stato di conservazione dell’opera.
Nel 2015 il Codex di Rossano diventa Patrimonio UNESCO nella categoria “Memory of the World”.
Si tratta del primo museo diocesano istituito in Calabria nel 1952.
I codici purpurei sono libri liturgici formati da pergamene intinte nella porpora con i testi scritti in oro e argento. Erano definiti oggetti di lusso utilizzati solo dalle classi nobili per gli eccessivi costi di realizzazione.
Più nello specifico il Codice purpureo di Rossano si presume abbia origini greche risalenti al VI secolo. Secondo alcuni studiosi fu realizzato in Siria e giunto a Rossano in seguito alle migrazioni dei monaci basiliani in fuga dall’Oriente. Infatti il Codex viene citato solo dall’800 in alcuni documenti storici di Rossano.
E’ costituito da 188 fogli di pergamena che raccoglie i vangeli di Marco e Matteo. Inoltre conserva integralmente 15 miniature che rappresentano Marco e alcuni atti della vita di Gesù.
Attualmente il documento è conservato in una teca climatizzata che assicura lo stato di conservazione dell’opera.
Nel 2015 il Codex di Rossano diventa Patrimonio UNESCO nella categoria “Memory of the World”.
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