DiscoverArte SvelataSan Carlo alle Quattro Fontane di Borromini
San Carlo alle Quattro Fontane di Borromini

San Carlo alle Quattro Fontane di Borromini

Update: 2024-04-09
Share

Description

Versione audio:









La Chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane fu il primo importante incarico della carriera del grande architetto barocco Francesco Borromini (1599-1667). L’edificio, dedicato a san Carlo Borromeo, gli venne commissionato dall’Ordine spagnolo dei Trinitari Scalzi, insieme all’annesso convento. Nel 1638 fu posta la prima pietra della chiesa, compiuta, ad esclusione della facciata, nel 1641.





<style> .u6a186e961b4e4f1c75d11da3b7f5561c { padding:0px; margin: 0; padding-top:1em!important; padding-bottom:1em!important; width:100%; display: block; font-weight:bold; background-color:#FFFFFF; border:0!important; border-left:4px solid #F1C40F!important; box-shadow: 0 1px 2px rgba(0, 0, 0, 0.17); -moz-box-shadow: 0 1px 2px rgba(0, 0, 0, 0.17); -o-box-shadow: 0 1px 2px rgba(0, 0, 0, 0.17); -webkit-box-shadow: 0 1px 2px rgba(0, 0, 0, 0.17); text-decoration:none; } .u6a186e961b4e4f1c75d11da3b7f5561c:active, .u6a186e961b4e4f1c75d11da3b7f5561c:hover { opacity: 1; transition: opacity 250ms; webkit-transition: opacity 250ms; text-decoration:none; } .u6a186e961b4e4f1c75d11da3b7f5561c { transition: background-color 250ms; webkit-transition: background-color 250ms; opacity: 1; transition: opacity 250ms; webkit-transition: opacity 250ms; } .u6a186e961b4e4f1c75d11da3b7f5561c .ctaText { font-weight:bold; color:#2C3E50; text-decoration:none; font-size: 16px; } .u6a186e961b4e4f1c75d11da3b7f5561c .postTitle { color:#34495E; text-decoration: underline!important; font-size: 16px; } .u6a186e961b4e4f1c75d11da3b7f5561c:hover .postTitle { text-decoration: underline!important; } </style>
Leggi anche:  La Chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza del Borromini




La chiesa venne scherzosamente rinominata dai romani San Carlino, a causa delle sue minuscole dimensioni. Si pensi che la sua area equivale allo spazio occupato da uno solo dei piloni che sostengono la cupola di San Pietro.





<figure class="wp-block-image size-full"><figcaption class="wp-element-caption">Francesco Borromini, San Carlo alle Quattro Fontane, 1634-67, Roma.</figcaption></figure>



Il chiostro





Disegnando il piccolo chiostro rettangolare del convento, Borromini creò una nuova tipologia formale. Infatti, distribuì gli intervalli delle colonne con un ritmo alterno (più larghi e più stretti), eliminò gli angoli e li trasformò in corpi convessi. In tal modo, la pianta si trasforma in un ottagono irregolare.





<style> .u5bdade2fe61e11ab0ee29621e196b97e { padding:0px; margin: 0; padding-top:1em!important; padding-bottom:1em!important; width:100%; display: block; font-weight:bold; background-color:#FFFFFF; border:0!important; border-left:4px solid #F1C40F!important; box-shadow: 0 1px 2px rgba(0, 0, 0, 0.17); -moz-box-shadow: 0 1px 2px rgba(0, 0, 0, 0.17); -o-box-shadow: 0 1px 2px rgba(0, 0, 0, 0.17); -webkit-box-shadow: 0 1px 2px rgba(0, 0, 0, 0.17); text-decoration:none; } .u5bdade2fe61e11ab0ee29621e196b97e:active, .u5bdade2fe61e11ab0ee29621e196b97e:hover { opacity: 1; transition: opacity 250ms; webkit-transition: opacity 250ms; text-decoration:none; } .u5bdade2fe61e11ab0ee29621e196b97e { transition: background-color 250ms; webkit-transition: background-color 250ms; opacity: 1; transition: opacity 250ms; webkit-transition: opacity 250ms; } .u5bdade2fe61e11ab0ee29621e196b97e .ctaText { font-weight:bold; color:#2C3E50; text-decoration:none; font-size: 16px; } .u5bdade2fe61e11ab0ee29621e196b97e .postTitle { color:#34495E; text-decoration: underline!important; font-size: 16px; } .u5bdade2fe61e11ab0ee29621e196b97e:hover .postTitle { text-decoration: underline!important; } </style>
Leggi anche:  La Cappella Cornaro e l’Estasi di Santa Teresa: da Bernini a Pascal




L’alzato presenta un doppio ordine di colonne; quelle inferiori sono tuscaniche e presentano un capitello il cui abaco si prolunga in modo da costituire una sorta di architrave continuo e mistilineo, ossia retto nelle porzioni di muro e curvo in corrispondenza degli archi.





<figure class="wp-block-image size-full"><figcaption class="wp-element-caption">Francesco Borromini, Chiostro rettangolare del Convento di San Carlo alle Quattro Fontane, 1634-38, veduta. Roma.</figcaption></figure>



<figure class="wp-block-image size-large"><figcaption class="wp-element-caption">Francesco Borromini, Chiostro del Convento di San Carlo alle Quattro Fontane, 1634-38, particolare. Roma.</figcaption></figure>



<figure class="wp-block-image size-large"><figcaption class="wp-element-caption">Francesco Borromini, Chiostro del Convento di San Carlo alle Quattro Fontane, 1634-38, particolare. Roma.</figcaption></figure>



Il metodo borrominiano





Già nel piccolo intervento del chiostro, Borromini affrontò un tema che si sarebbe rivelato fondamentale nello sviluppo successivo della sua arte: quello della continuità ottica e spaziale dell’architettura. Le opere borrominiane non presentano mai un incontro fra due superfici piatte; vi si coglie sempre la volontà di addolcir

Comments 
00:00
00:00
x

0.5x

0.8x

1.0x

1.25x

1.5x

2.0x

3.0x

Sleep Timer

Off

End of Episode

5 Minutes

10 Minutes

15 Minutes

30 Minutes

45 Minutes

60 Minutes

120 Minutes

San Carlo alle Quattro Fontane di Borromini

San Carlo alle Quattro Fontane di Borromini

Arte Svelata