Dolomia
Update: 2020-06-30
Description
Le Dolomiti devono il loro nome al geologo e naturalista francese Déodat de Dolomieu (1750-1801) che studiò per primo il caratteristico tipo di roccia della regione, prevalentemente calcarea, composta da carbonato doppio di calcio e magnesio. La genesi di questa roccia cominciò in un ambiente marino tropicale con calde acque poco profonde in cui si accumularono conchiglie, alghe e coralli (circa 250 milioni di anni fa, nel Triassico). Accumulatisi sul fondo di questo mare, centinaia di metri di sedimento diventarono roccia. In seguito, lo scontro tra la placca africana e quella europea fece alzare tali rocce a oltre 3000 metri sopra il livello del mare (orogenesi alpina). La composizione chimica minerale di queste rocce conferisce loro una particolare colorazione rossastra e diverse sfumature dal rosa al viola soprattutto al tramonto. È il cosiddetto fenomeno dell’enrosadira (“diventare di color rosa”), segno caratteristico delle Dolomiti e del loro eccezionale fascino. La definizione “Dolomiti” apparve per la prima volta in una guida edita a Londra nel 1837. Quando nel 1864 J. Gilbert e G.C. Churchill, due naturalisti inglesi, pubblicarono il loro racconto di viaggio The Dolomite Mountains, il termine fu infine diffuso a livello europeo.
© Editoriale Programma
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