Villa La Rotonda di Vicenza
Update: 2020-06-30
Description
Committente fu il nobile canonico Paolo Almerico. Tra le espressioni più alte del genio palladiano, è una residenza suburbana progettata come un tempio grazie all’uso di volumi puri e simbolici come la sfera e il cubo. La villa ha pianta centrale: è un quadrato i cui vertici si rivolgono verso i quattro punti cardinali, con un salone circolare centrale su cui si imposta la cupola. Esternamente un pronao ionico, anticipato da scalinate e con frontone coronato da statue, si ripete identico sui quattro lati. Anche l’interno è caratterizzato da una assoluta simmetria che ruota intorno all’asse del salone centrale. La villa si sviluppa su tre livelli: pian terreno con locali di servizio, alla quota dei pronai il piano nobile e infine il piano attico, in origine usato come granaio, poi tramezzato. Fu conclusa nel 1620 dallo Scamozzi. Palladio fu in grado di proporre ai suoi abbienti committenti un modello di villa rurale capace di contentare sia le esigenze funzionali al governo del territorio circostante della proprietà agricola che la sua gestione. Senza perdere però di vista esigenze ricreative ed estetiche e desiderio di auto-rappresentazione dei committenti, nuovi gentiluomini di campagna portatori di una raffinata cultura cittadina.
© Editoriale Programma
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