DiscoverRadio Onda d`UrtoLA CHITARRA E IL POTERE: LA SECONDA STAGIONE “BELLA CIAO-TESTIMONIANZE SONORE SULLA RESISTENZA”
LA CHITARRA E IL POTERE: LA SECONDA STAGIONE “BELLA CIAO-TESTIMONIANZE SONORE SULLA RESISTENZA”

LA CHITARRA E IL POTERE: LA SECONDA STAGIONE “BELLA CIAO-TESTIMONIANZE SONORE SULLA RESISTENZA”

Update: 2025-12-10
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La chitarrra e il potere. Storie e autori delle canzoni politiche di protesta in Italia e nel mondo. Trasmissione in onda il secondo e quinto mercoledi del mese dalle 20 alle 21. Seconda stagione dal titolo “Bella Ciao – Testimonianze sonore sulla Resistenza”.


Prima puntata: in questa prima puntata ascoltiamo “Fischia il vento”, il più famoso inno della Resistenza italiana il cui autore è Felice Cascione, comandante partigiano nella zona di Imperia, che lo compose sulla melodia di una famosa canzone russa del 1938, Katjuša. “Boves”, cronaca partigiana della battaglia e delle rappresaglie naziste a Boves, nell’inverno tra 1943 e 1944, cha costarono la vita a 132 civili e l’incendio e la distruzionedi più di 700 case di Boves (CN). “La canzone di Paralup” canzone partigiana composta dalla IV banda “Italia libera” al comando di Nuto Revelli in partenza da Paraloup nel marzo del 1944. “La Badogliese” cantata da Fausto Amodei canzone satirica su Pietro Badoglio e uno dei più noti canti della Resistenza antifascista italiana. “Marciam marciam” era il canto delle formazioni partigiane che operavano nella Val d’Ossola, in Valsesia e nel Biellese. “La leggenda di Moscatelli” partigiano comandante delle Brigate Garibaldi della Valsesia. “Dai monti di Sarzana”, Canzone dei partigiani anarchici del “Battaglione Gino Lucetti” che operò nel Carrarese e attorno a Sarzana. Gino Lucetti è l’anarchico che nel 1926 fece un attentato a Mussolini lanciandogli una bomba nei pressi di Porta Pia a Roma. Chiudiamo con “Su comunisti della capitale”. Ascolta o scarica


Seconda puntata- Iniziamo ascoltando “con la guerriglia” canto di battaglia della Brigata Garibaldina Cichero e di altre formazioni partigiane combattenti sull ‘appennino ligure. Poi “E quei briganti neri” cantata dalla Brigata Zelasco, Divisione Coduri, operante in Liguria, “Portiamo l’Italia nel cuore (Che importa se ci chiaman banditi?)”‎ dei partigiani della Seconda Brigata d’assalto Garibaldi ‎‎”Ermanno Angiono (Pensiero)”, operante nel Biellese. “Figli di nessuno avanti siam ribelli” si diffuse intorno al 1943 tra le formazioni partigiane operanti tra la Liguria e il Piemonte. “La brigata Garibaldi” inno delle Brigate Garibaldi, formazioni partigiane collegate al Partito Comunista Italiano. “noi siam la canaglia pezzente” canto adattato ad un vecchio inno anarchico omonimo, ebbe larga diffusione durante la resistenza nel Reggiano. “Malga Lunga” ricorda l’eroica morte di un gruppo di partigiani della 53^ Brigata Garibaldi, che circindati in località Laga Lunga (BG) combatterono sino all’ultima cartuccia. I superstiti, fatti progionieri, furono fucilati a Costa Volpino. “Ohi partigian, non pianger più” cantata nel cunese, “i ribelli della montagna” composta nel marzo del 1944 sull’Appennino ligure-piemontese, nella zona del Monte Tobbio, dai partigiani del 5° distaccamento della III Brigata Garibaldi “Liguria” , “Sutta a chi tucca” canzone partigiana ligure.Ascolta o scarica


Terza puntata – Iniziamo con “O vintiquattro d’arvi’ regorde” dedicata alla liberazione di Genova. Proseguiamo con “Canzone su Licio Nencetti” partigiano comandante della brigata “La Teppa”, “Italia combatte” inno dei partigiani fiorentini delle Brigate Garibaldi Sinigaglia, Lavagnini ed Arno, , “Il partigiano di Pozzaglio” il testo si riferisce alla storia del partigiano Luigi Ruggeri (nome di battaglia “Carmen”) pubblicamente fucilato sulla piazza principale di Pozzaglio (Cremona) il 24 settembre 1944. “se non ci ammazza i crucchi”, la “leggenda” narra che questa canzone sia stata raccolta da Dario Fo in un’osteria della Val Travaglia nell’autunno del 1943 (taluni dicono che sia appunto una leggenda, e che Fo abbia composto personalmente questo canto). Ascoltiamo poi le strofette satiriche dei partigiani di Mondovi’ e anche quelle trasmesse da Radio Liberta’ nel biellese. “Cosa rimiri mio bel partigiano” è invece un canto tra i più singolari del canzoniere della Resistenza, versione partigiana di una canzone narrativa conosciuta generalmente come “Cosa rimiri mio bell’alpino”, a sua volta trasformazione della canzone detta “del marinaio” (O marinaio che vai per mare). Diffusa nel piacentino e nel parmense. Chiudiamo con una serie di canzoni diffuse tra le brigate che operavano tra Friuli e Slovenia. Ascolta o scarica


Quarta puntata– In questa quarta puntata del ciclo resistente raccogliamo canti nati tra il finire del periodo resistente e gli anni immediatamente successivi. Festa d’Aprile , Stornelli radio liberta, Dongo, Non ti ricordi mamma , Il traditor Tanturi, Oltre il ponte, Partigiani fratelli maggiori e La ballata dell’ex di Sergio Endrigo Ascolta o scarica


Quinta puntata- In questa quinta puntata puntata del ciclo resistente raccogliamo le canzoni antifasciste nate durante il ventennio fascista e oltre fino all’otto settembre tra cui Delinquenza, Canta Matteotti, Sulla sponda argentina, Strofette satiriche, Partigian bel ragazzo innamorato , Un giorno Mussolini ando’ al balcone e altre Ascolta o scarica

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