Domus mazziniana
Update: 2020-05-11
Description
Qui Giuseppe Mazzini visse l’ultimo periodo della sua vita, nel palazzo Nathan-Rosselli, ospite della signora Janet Natham, moglie di un ricco banchiere ebreo che gli diede ospitalità in tutti i suoi palazzi quando era in esilio. E anche in questa casa, che era in via della Maddalena e oggi via Mazzini, visse sotto il falso nome di un commerciante inglese, Giorgio Brown. Tra le chicche della biblioteca, la collezione completa del giornale Giovine Italia. Inoltre, l’archivio mazziniano conserva oltre a tutte le opere dello statista rivoluzionario, anche i suoi manoscritti e circa 90.000 fra lettere e documenti originali con il carteggio fra Mazzini e personaggi illustri della sua epoca come Friedrich Nietzsche, John Stuart Mill o Charles Dickens che finanziò la scuola mazziniana di Londra. Tra gli oggetti più significativi che si trovano nel suggestivo palazzo il suo zibaldone (ossia il diario quotidiano), la minuscola rubrica con gli indirizzi di patrioti e patriote veneti e siciliani che guai se l’avesse scoperta la polizia. La maschera funeraria in gesso dimostra che la sofferenza degli ultimi tempi fosse davvero terribile e insopportabile e sembra paradossale che il medico che lo visitava quotidianamente non fosse a conoscenza della sua identità.
©Editoriale Programma – Alessandra Artale
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