Villa di Paolina Bonaparte
Update: 2020-05-11
Description
La villa è conosciuta come ‘il rifugio di Venere’ e mai nome fu più adatto, perché Paolina era davvero come Venere, al di là dell’immortale e marmoreo ritratto che le fece Canova: lei amava l’amore, sotto ogni punto di vista. I lavori edili terminarono nel 1822 e qui Paolina visse gli ultimi anni della sua vita, fra il tormento e l’estasi con il suo nuovo amore, il musicista Giovanni Pacini, che abitava proprio a Viareggio. Nata per diventare un vero e proprio salotto mondano ma anche un ‘amabile ritiro’, secondo le parole della stessa Paolina, la villa ha un’architettura piuttosto semplice, armonizzata nel paesaggio, fra la pineta e il mare. Nella villa Paolina volle e riuscì a portare tutta l’eleganza di una dimora parigina, con il lusso neoclassico che rende ogni ambiente raffinato e charmant. Parati di seta e veli leggeri si illuminano con il bagliore delle candele: così Paolina crea lo spazio perfetto per l’ultimo suo amore. Stanze magiche che hanno lo stesso fil rouge: la ricerca costante della bellezza, che era la caratteristica principale di Paolina, un narcisismo a volte esagerato che la aiutò nelle varie vicende della sua vita, da quando era una piccola isolana nata in Corsica fino ad essere una principessa di cui parlava tutta Europa. E non mancano stanze con affreschi di scene tratte dall’Orlando furioso, con Angelica e Medoro che si abbracciano nel pieno del loro amore.
©Editoriale Programma – Alessandra Artale
©Editoriale Programma – Alessandra Artale
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