Umberto Tozzi e via Botero
Update: 2022-01-12
Description
Cresciuto nella zona torinese di via Fréjus/Corso Peschiera, tra Borgo San Paolo e quartiere Cenisia, cominciò a suonare la chitarra a 13-14 anni, nella sala prove dell'oratorio della chiesa Gesù Adolescente, ma le vere prime esperienze musicali cominciarono l'anno dopo, nel 1967, come chitarrista della band del fratello maggiore Franco. Il padre era migrato a Torino dal Gargano e manteneva tre figli con lo stipendio da guardiano notturno. Racconta Umberto: “Tornava a casa mezzo congelato, qualche volta gli rubavano pure la bicicletta, si mangiava carne una volta alla settimana. Ma il lavoro c’era, si avvertiva un’idea di futuro”. Ma quali erano i locali che il giovane Tozzi frequentava negli anni Settanta? «Lo Swing Club di via Botero era il ritrovo di noi musicisti e aspiranti tali. C’era un’aria cosmopolita, anche perché spesso suonavano jazzisti americani. Alla fine si commentava il concerto durante la spaghettata delle due del mattino. Nel mio quartiere, Borgo San Paolo, c’era invece Cenisia con il Voom Voom, lì passavano le star a fare il classico concertino di tre quarti d’ora con le canzoni famose».
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