Il bio distretto delle Isole Eolie
Description
L’arcipelago delle isole Eolie, luogo turistico di mare per eccellenza, racchiude il primo Biodistretto della Sicilia, nato nel 2015 a Lipari. L’iniziativa fu fortemente voluta dalla Presidente Onoraria Aimée Carmozzz, animata dal desiderio di trasmettere l’importanza della tutela dell’immenso patrimonio naturalistico delle Eolie.
Il comitato Promotore del Biodistretto comprende vari produttori agricoli, AIAB Sicilia e il Comune di Santa Marina Salina.
Le produzioni del Biodistretto e la commercializzazione.
Nelle isole Eolie si coltivano con metodo biologico olio, vino, frutta, ortaggi, zafferano e capperi. Per le produzioni animali ci sono caseifici che hanno aderito all’iniziativa. Alcune produzioni sono regolarmente certificate biologiche, altre non lo sono formalmente ma operano con gli stessi princìpi.
Lo stesso Danilo Conti, Presidente del Biodistretto è un agricoltore che coltiva Malvasia e Corinto nero per produrre un vino bianco vinificato secco e un rosso da Corinto Nero. Altre sue coltivazioni, di zafferano, avvengono singolarmente all’interno del cratere spento del vulcano Monte Gallino (la piana si chiama Fossa Monte).
Gli operatori turistici del Biodistretto, alberghi e ristoratori, assorbono quasi tutta la produzione locale chiudendo così il cerchio a kilometro zero. Gli agriturismi organizzano invece dei giri turistici, anche con gli asini, e attività didattiche per gli ospiti.
L’orto solidale.
Una delle iniziative importanti del Biodistretto è l’Orto solidale di Lipari, frutto della necessità di produrre cibo in un momento in cui molte famiglie iniziavano ad avere difficoltà economica a causa della Pandemia da Covid-19. Un ristoratore di Lipari ha concesso in comodato d’uso gratuito un proprio terreno, sono quindi stati raccolti dei fondi per l’acquisto di sementi, piantine e tutto quanto era necessario, e nel maggio 2021 sono iniziati i lavori di sistemazione del terreno la coltivazione. Gli ortaggi raccolti, coltivati ovviamente con metodo biologico, sono stati poi distribuiti alle famiglie più bisognose.
Il giardino dei frutti dimenticati.
Un progetto adesso in corso è quello di creare un campo prova, con all’aiuto dell’Università di Palermo, per le specie da frutto antiche e ormai divenute rare, tipiche del territorio. sarà chiamato Il giardino dei frutti dimenticati.
Il Biodistretto promuove a tutto tondo la sostenibilità del territorio e si batte perché si sviluppino due altre tematiche:
- Un sistema adeguato per la raccolta differenziata di tutti i rifiuti, tema sul quale l’arcipelago può fare ancora molto.
- La casa dell’acqua. Ovvero una stazione di distribuzione di acqua minerale alla spina che consenta il risparmio di moltissima plastica, vetro ed imballaggi.