Luoghi di Lipari - Scogliera di Sotto il Palo
Description
La scogliera di Sotto il Palo.
La scogliera di sotto il palo collega il Porto di Sottomonastèro con quello di Marina Corta ed è formato da rocce basse a cui si può accedere quando il mare non è agitato e rappresenta un punto interessante per i bagnanti e per chi vuole prendere il sole nel periodo estivo.
Ma perché questo nome visto che non c’è nessun palo che sovrasta la scogliera? In realtà Sotto il palo non sta a significare che sopra la scogliera vi fosse una pertica di legno o di ferro ma il nostro palo o meglio “palum” - visto che si tratta di una struttura vecchia di oltre settecento anni – spiega Giuseppe Iacolino nel suo Gente delle Eolie – deriva da “pal” che ha senso di “largo”, di spiazzo o radura e quindi parente stretto di palese cioè di cosa aperta, chiara, evidente. Una struttura, anzi un recinto, dove venivano sequestrati e custoditi tutti gli animali erranti che sconfinavano dai pascoli comuni o dai recinti padronali e invadevano i poderi coltivati danneggiando le vigne, le messi, gli ortaggi. Buoi, cavalli, asini, capre, pecore e maiali.
Non è una esagerazione, commenta Iacolino, ma in passato, nell’isola nostra c’erano più capi di bestiame nelle campagne che cristiani in città. Nelle Consuetudines scripte huius civitatis Lipare, una sorta di codice medievale contenenti usi, diritti e obblighi consuetudinari dei cittadini liparoti, sono elencati le categorie di questi animali ritenuti potenziali dannificatori delle culture. Accanto ad ogni categoria è segnata l’ammenda da far pagare ai rispettivi negligenti padroni.
Si dava però il caso che non si fosse in grado, li per lì, di identificare il proprietario responsabile delle bestie incriminate, e allora il Baiolo, una sorta di sovrintendete alle cause civili, chiamato anche visconte o conte, doveva provvedere a imbrancare le bestie, a condurle in città e a richiuderle in un apposito recinto per il tempo in cui durava l’indagine. Questo recinto si estendeva lungo il settore orientale della spianata della Civita ed era definito “carcérem animalium”, ma con termine specifico era chiamato “palium” e, per riflesso, la scarpata sottostante, fino al mare, era chiamata Sotto il Palo.