Le Chiese di Lipari - La chiesa delle Anime del Purgatorio
Description
La penisoletta del Purgatorio é prospiciente la piazza Ugo di Santonofrio a Marina Corta. Al centro della penisoletta si trova la chiesa delle Anime del Purgatorio o chiesa delle Anime Purganti.
La data a cui far risalire la costruzione della chiesa è il 1545, cioè l’anno successivo alla “ruina”. E proprio nel corso della “ruina”, accaduta nel Luglio del 1544, l’abate Maurand imbarcato su un battello francese al seguito del Barbarossa, fece un disegno di Lipari, vista dal mare e scriveva che il signor Bazan, cioè il Barbarossa, stava nel Monastero della Chiesa di San Giuseppe dove aveva piantato 16 pezzi di artiglieria. In questi disegni non si nota alcuna costruzione della penisola con l’attuale chiesa.
Dopo la distruzione del Barbarossa nacquero tre chiese a Lipari: “San Giuseppe” (ricostruita), la “chiesetta delle Anime del Purgatorio” e “San Pietro”.
Si ha notizia di una visita pastorale del 1681 di Mons. Francesco Arata, che diceva “la chiesetta è piccolina, e viene indicata col titolo: della Madonna della Neve oppure delle Anime del Purgatorio”. Originariamente infatti la chiesa aveva due altari, l’altare centrale con l'attuale quadro in cui era raffigurata la “Madonna della Neve” e uno secondario dedicato alla Madonna Annunziata ubicato nei locali vicini all’attuale sagrestia.
La chiesa sorge su un'area soggetta a bradisismo, infatti tutta la piattaforma dell'intero porto subisce una fase di sprofondamento testimoniata dall'esistenza di impianti e rovine romane sui fondali di Marina Lunga.
La chiesa è raffigurata nel quadro del pittore tedesco Jakob Philipp Hackert, dipinto della seconda metà del ‘700 che evidenzia il bradisismo. Si confronti infatti la elevazione della chiesetta del Purgatorio qui raffigurata con il disegno della stessa di cento anni dopo pubblicata dall’Arciduca Salvatore d’Austria e con la situazione attuale.