Racconti e leggende - Baia Portinenti e l'arrivo del corpo di S.Bartolomeo a Lipari
Description
Un importante riconoscimento per la spiaggia di Portinente di Lipari nl maggio del 2020. La spiaggia infatti ha ricevuto l’iscrizione ne “Il Libro degli Spazi Simbolici” che fa a capo al “Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia” grazie alla volontà delle due scrittrici Macrina Marilena Maffei e Anna Siracusano, le quali hanno richiesto l’iscrizione alla Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina che ha valutato positivamente la proposta.
“La spiaggia di Portinente – spiega la dottoressa Maffei – possiede i requisiti per l’iscrizione nel Libro degli Spazi Simbolici quale luogo legato al sacro che ha registrato eventi tali da sortire dinamiche di memorie collettive”.
. “Siamo particolarmente grate – aggiunge la professoressa Siracusano – a quanti nelle istituzioni hanno espresso giudizi favorevoli alla nostra proposta. L’idea di richiedere l’iscrizione è nata, sia dal legame affettivo con le isole che dalla conoscenza delle tradizioni religiose e della cultura popolare eoliane; conoscenza che ha consentito di motivare la richiesta, documentando con ampiezza e accuratezza che la spiaggia di Portinente da tempo immemorabile ‘produce memorie legate al sacro’ nelle isole Eolie, ed è riconosciuta dalla collettività insulare come un luogo importante della identità eoliana“.
Il riferimento naturalmente è alla tradizione che vuole che il 13 febbraio del 264 sia approdato a quella spiaggia il corpo di S. Bartolomeo jn una cassa che ha navigato per tutto il Mediterraneo dalle coste dell’Armenia fino a Lipari.
San Bartolomeo: uno dei dodici apostoli di Cristo conosciuto anche ( nel vangelo di Giovanni) con il nome di Natanaele, nativo di Cana, che morì verso la metà del I secolo probabilmente in Siria. Il vero nome dell'apostolo è Natanaele. Il nome Bartolomeo deriva probabilmente dall'aramaico «bar», figlio e «talmai», agricoltore o ,secondo un’altra versione, “tholmai” colui che smuove le acque. Bartolomeo giunse a Cristo tramite l'apostolo Filippo. Dopo la resurrezione di Cristo, Bartolomeo fu predicatore itinerante (in Armenia, India e Mesopotamia). Divenne famoso per la sua facoltà di guarire i malati e gli ossessi e fu condannato ad essere scorticato vivo e poi crocefisso.